recensione by paolo paglia
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recensione by paolo paglia
Evviva la coerenza dirà il mio caro amico Beppe, al quale avevo annunciato la recensione di un meraviglioso cofanetto della Brillant , che racchiudeva 100 dei più grandi capolavori della musica classica….invece no!
Ho cambiato idea ,perché colto da uno dei soliti momenti di sconforto e di crisi esistenziale ,ho inserito nel cd del mio studiolo un album di Sergio Caputo ,una edizione limitata dal titolo Cocktail.
Si tratta del meglio del grande (almeno per me lo è) musicista swing italiano che tanta fortuna ebbe negli anni ottanta e poi, alla stregua di molti artisti veri è caduto nel dimenticatoio solo per non avere ceduto alle “lusinghe” della moda musicale.
Ecco! La coerenza ,anche se nell’ambito della propria attività musicale il mitico Sergio ha abbracciato generi comunque vicini allo swing americano, è la sua parola d’ordine .
Cocktail è realmente un cd godibilissimo ,perché propone con una scelta intelligente il best musicale;ed allora non si può rimanere “cerebralmente immobili” al primo brano ,quello che lo consacrò nel mondo crudele dello spettacolo: “Un sabato italiano”….caspita! quanti ricordi ogni qual volta lo ascolto.
Ed avanti con brani decisamente più soft ,quasi da pianista di Nigth club quali “Mercy bocù” o “Specchio di luna”,musica di gran classssce direbbe un mio caro amico di Bologna,musica da ascoltare ,magari gustando un buon Martini (oliva compresa).
Ma Caputo non disdegna nemmeno il genere “mambo” o i ritmi latini in ossequio alla grande musica di Luis Prima e potremo quindi godere “Mambo Italiano” o “ll Garibaldi innamorato”.
Non mi lascia stupefatto solo la sua vena musicale, ma la accuratezza assoluta dei testi da lui scritti, che denotano una preparazione culturale di prim’ordine e che lo hanno portato ad esordire anche in qualità di scrittore con un bel romanzo: “Disperatamente” (ed in ritardo cane) edito dalla Mondadori.
Insomma un artista eclettico ,un musicista “colto” che forse in un momento ed in una società come la nostra sembrerebbe “anacronistico”, ma Cocktail è realmente un buon aperitivo nell’ambito delle nostre giornate ,ormai vissute troppo velocemente e concitatamente, è un momento nel quale potremo veramente sederci al tavolo del nostro bar preferito e ordinare ciò che più ci piace,magari scambiando due parole con una affascinante , bionda barista che sa regalarti un sorriso che molti ,anzi troppi oramai ti negano.
Altamente consigliato per chi ha come motto “ ….Fermate il mondo voglio scendere!” almeno per una cinquantina di minuti!
Paolo Paglia
Ho cambiato idea ,perché colto da uno dei soliti momenti di sconforto e di crisi esistenziale ,ho inserito nel cd del mio studiolo un album di Sergio Caputo ,una edizione limitata dal titolo Cocktail.
Si tratta del meglio del grande (almeno per me lo è) musicista swing italiano che tanta fortuna ebbe negli anni ottanta e poi, alla stregua di molti artisti veri è caduto nel dimenticatoio solo per non avere ceduto alle “lusinghe” della moda musicale.
Ecco! La coerenza ,anche se nell’ambito della propria attività musicale il mitico Sergio ha abbracciato generi comunque vicini allo swing americano, è la sua parola d’ordine .
Cocktail è realmente un cd godibilissimo ,perché propone con una scelta intelligente il best musicale;ed allora non si può rimanere “cerebralmente immobili” al primo brano ,quello che lo consacrò nel mondo crudele dello spettacolo: “Un sabato italiano”….caspita! quanti ricordi ogni qual volta lo ascolto.
Ed avanti con brani decisamente più soft ,quasi da pianista di Nigth club quali “Mercy bocù” o “Specchio di luna”,musica di gran classssce direbbe un mio caro amico di Bologna,musica da ascoltare ,magari gustando un buon Martini (oliva compresa).
Ma Caputo non disdegna nemmeno il genere “mambo” o i ritmi latini in ossequio alla grande musica di Luis Prima e potremo quindi godere “Mambo Italiano” o “ll Garibaldi innamorato”.
Non mi lascia stupefatto solo la sua vena musicale, ma la accuratezza assoluta dei testi da lui scritti, che denotano una preparazione culturale di prim’ordine e che lo hanno portato ad esordire anche in qualità di scrittore con un bel romanzo: “Disperatamente” (ed in ritardo cane) edito dalla Mondadori.
Insomma un artista eclettico ,un musicista “colto” che forse in un momento ed in una società come la nostra sembrerebbe “anacronistico”, ma Cocktail è realmente un buon aperitivo nell’ambito delle nostre giornate ,ormai vissute troppo velocemente e concitatamente, è un momento nel quale potremo veramente sederci al tavolo del nostro bar preferito e ordinare ciò che più ci piace,magari scambiando due parole con una affascinante , bionda barista che sa regalarti un sorriso che molti ,anzi troppi oramai ti negano.
Altamente consigliato per chi ha come motto “ ….Fermate il mondo voglio scendere!” almeno per una cinquantina di minuti!
Paolo Paglia
paolo paglia- I.A. Tech Contributor
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Re: recensione by paolo paglia
Paolo, confermo con ciò che ha detto Carla, mi hai indubbiamente fatto venire voglia di ascoltarlo... ti farò sapere se mi è piaciuto.. .....Grazie per questa recensione! ...hai fatto davvero un ottimo lavoro!! :D:D
Re: recensione by paolo paglia
Carissima Carla ti farò pervenire tramite il nostro genio lungagnone una copia del cdcar.pre.00 ha scritto:Mi hai fatto indubbiamente venire voglia di ascoltarlo !
da ascoltare con un martini bianco.
con stima
paolo paglia- I.A. Tech Contributor
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Re: recensione by paolo paglia
mmm....il lungagnone sarei io?!?!?! ...comunque va bene... te lo farò arrivare!!! :D:D:D:D
Re: recensione by paolo paglia
ehi uno anche per me scherzo, però un'ascoltata demo gliela darei volentieri
KINGPIX- I.A. Super Moderator
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